15 Dic I tre maggiori trend che rivoluzieranno il futuro delle costruzioni
Gli esperti del mondo Construction, del Real Estate e delle società finanziare dei diversi Paesi sono concordi nell’individuare 3 principali trend che impatteranno il settore delle costruzioni nei prossimi anni. Non solo. Il pensiero comune è che avranno il più grande impatto mai avuto all’interno del mercato Building. Gran parte delle considerazioni descritte di seguito sono emerse durante il RICS Summit of the Americas and World Building Enviroment Forum che si è svolto lo scorso aprile a Washington.
BIG DATA
I Big Data – concetto che comprende la raccolta e l’analisi di un’enorme quantità di informazioni per migliorare l’efficienza – sono emersi in tempi recenti come una risorsa di preziose informazioni con un incredibile potenziale per trasformare i processi del mondo Construction, come afferma Terry Bennett, Senior Industry Strategist Autodesk per le infrastrutture civili.
” I Big Data ci permettono di evidenziare un problema e trovare una soluzione nel tempo, attraverso l’analisi delle informazioni” – ha dichiarato Bennett durante un panel.
Bennett fa notare che i dati, in special modo la tecnologia cloud computing e le informazioni raccolte dai droni, possono creare le opportunità per migliorare i modelli di progetto, effettuare test e verificare le condizioni dei cantieri in tempo reale. ” I Big Data ci permettono di fare delle cose che prima non era possibile fare e prendere delle decisioni con la certezza che le condizioni alla base delle scelte effettuate accadranno” continua Bennett. “Questo cambia il concetto di come progettiamo e costruiamo“.
Nonostante ciò, Bennett sostiene che ” C’è un grande gap tra le potenzialità dei software e lo stato pratico“. Egli attribuisce questo ritardo nell’adozione delle nuove tecnologie alla tendenza dei Contractor ad innervosirsi circa le modalità di condurre gli affari. Bennett sostiene che anche se i professionisti del settore Construction “sono diffidenti nei confronti delle nuove tecnologie, ben presto non avranno scelta che l’adozione“. Sostiene inoltre che “Le aziende dovrebbero cavalcare l’onda e cambiare i loro processi, o qualcun altro lo farà al posto loro.“
Bennett aggiunge inoltre che l’analisi dei Big Data è cruciale, ed è fondamentale capire come sfruttarli per risolvere il problema specifico, senza perdersi nella miriade di informazioni disponibili. Questo fattore dimostra quanto siano importanti le persone all’interno del processo, dato che solo loro possono selezionare ed analizzare i dati corretti per far emergere quelle informazioni che sono vitali per l’ambito delle costruzioni. “in questa epoca non è possibile basarsi solo sui dati del computer senza l’imput umano” continua Bennett “combinando le due cose, si possono risolvere tutti i grandi problemi“.
EDIFICI AD ALTE PERFORMANCE
Secondo Henry Green, Presidente del National Institute of Building Science, un edificio può essere definito ad alte performance sulla base dei date relativi alla sostenibilità/impatto sull’ambiente, gli effetti su chi li occupa, il ciclo di vita, la resilienza. Il focus su questi elementi è in crescita, specialmente nel settore pubblico, e tutti i segmenti del settore si stanno focalizzando non solo sulla sostenibilità, ma sul risparmio dei costi.
Dominic Leadsom, direttore di Turner and Townsend Canada ( http://www.turnerandtownsend.com/), durante un panel dichiara che “E’ importante riconoscere che il costo iniziale della costruzione è solo una piccola porzione dei costi totali dell’edificio in tutto il corso della sua vita“. Continua affermando che “Il costo di manutenzione di un edificio in 30 anni, è un multiplo del costo di costruzione. Un edificio con alte performance è più efficiente e semplice da gestire. Riduce infatti l’impatto dei costi di manutenzione continua e di riabilitazione“.
La consapevolezza che l’impatto che un edificio ha non è relativo solo all’ambiente circostante, ma anche sulle persone che lo occupano, sta diventando un trend in crescita tra i costruttori e i contractor.
“In fin dei conti chi costruisce lo fa per dare una casa alle persone. L’idea è quella di assicurarsi che gli edifici siano ben performanti , cosicchè le persone che ci dovranno poi vivere e lavorare siano loro stesso performanti“, dichiara Stuart Burns, assistente alla commissione dell’Office Real Property Asset MAnagement Public Building Service for the U.S. General Services Administration.
Mantenere un’ambiente salutare è il principio più importante. Tradizionalmente, quando si pensa ad un edificio altamente performante si pensa a tutto ciò che dira intorno all’ecosostenibilità. Ma ci sono altri aspetti importanti da considerare oltre a questo.
Dorothy Robyn – commissario presso la GSA Public Service – sostiene che i governi hanno il potere di spronare il cambiamento all’interno del settore Construction.
E’ necessario che si consideri il lungo termine nel momento in cui si decide di investire su un edificio con alte performance, magari con dei fondi governativi come incentivo.
APPROCCIO COLLABORATIVO NEI CONTRATTI
Un approccio collaborativo e di partnership – preferibilmente tra pubblico e privato – sta prendendo sempre più piede all’interno del mercato.
Il processo di contrattualizzazione nel mercato Construction americano, ad esempio, è in un momento di grande cambiamento, dato che i contratti tra più parti stanno assumendo sempre maggiore importanza in un mercato che richiede collaborazione. E’ necessario, quindi, attualizzare le modalità di contratto, proprio perchè il mercato stesso, che è in estrema evoluzione tecnologica, lo richiede.
Per maggiori informazioni:
Articolo originale: http://www.constructiondive.com/news/3-concepts-that-will-shape-the-future-of-construction/417049/