31 Ago 2030: le nuove top 6 professioni del settore Design&Engineering
Con l’avvento di tecnologie sempre più avanzate – come i robot, l’intelligenza artificiale e il generative design -le modalità di progettazione e di fabbricazione dei prodotti sta drasticamente cambiando. Il cambiamento è così profondo che alcuni parlano di una NUOVA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE.
Dobbiamo pensare che le macchine stanno prendendo il sopravvento sull’attività umana? La risposta è NO. La tecnologia, al contrario, sta essenzialmente espandendo le capacità umane, completando quello che facciamo senza rimpiazzarci. Ci permette di liberarci da lavori ripetitivi o pericolosi, permettendoci di essere sempre più creativi.
NUOVE PROFESSIONI
E’ ovvio che con i cambiamenti in atto molte professioni stanno scomparendo, lasciando il posto a delle nuove, alcune delle quali tutt’ora inimmaginabili. Pensiamo solo al fatto che il 65% dei bambini che iniziano la scuola primaria adesso, andranno a ricoprire ruoli lavorativi che al momento non esistono.
Ragionando su un arco temporale di 15 anni – il giusto per stare al passo con i numerosi e veloci cambiamenti tecnologici – cerchiamo di capire quali possono essere queste nuove figure professionali del 2030.
1. ROBOT TRAINER
Ci stiamo muovendo da un mondo dove i robot vengono codificati per svolgere lavori ripetitivi (pensiamo ad esempio agli impianti di assemblaggio automatizzato) ad uno dove i robot devono assumersi incarichi più variegati. In questo l’uomo può e deve mostrare ed insegnare ai robot lavori estremamente complessi: vedremo sempre più macchine e uomini lavorare a stretto contatto, come colleghi.
Se pensiamo ad esempio alla cucina, un robot può affiancare un cuoco nel lavoro operativo, ma non ancora in quello più creativo e sofisticato di combinare al meglio gli ingredienti ed inventare un pasto originale. Ogni ingrediente presenta delle caratteristiche e delle variazioni che il robot ancora non comprende completamente, ma che potrebbe comprendere per migliorare .
2. SENSOR SYSTEM INTEGRATOR
Oggi la grande sfida è quella di far parlare tra di loro gli oggetti dotati di sensoristica, che rientrano, a tutti gli effetti, in quel fenomeno in continua espansione denominato IoT (Internet of Things).
La necessità per le persone di connettere gli oggetti tra loro è in assoluta fase esplosiva. Da qui la nascita di una nuova professione. Il sensor system integrator può ricoprire diversi ruoli – ad esempio effettuare il set up della rete di sensori da applicare ad un edificio, o integrare gli oggetti connessi all’interno di un abitazione, oppure l’integrazione dei dati provenienti dai sensori durante lo sviluppo di un prodotto -.
3. GENERATIVE DESIGNER
Come già spiegato in articoli dedicati al Generative Design, esso non andrà ad eliminare la necessità di progettare, ma il modo di farlo, fornendo molteplici opzioni inimmaginabili solo ed esclusivamente dalla mente umana. I generative designer spenderanno meno tempo a tirare linee con il CAD, ma avranno comunque sempre la necessità di comprendere le sfide progettuali e determinare i vincoli e i parametri necessari per raggiungere la soluzione desiderata, lasciando all’intelligenza artificiale il compito di creare le soluzioni grezze, da rifinire poi in ultima fase manualmente.
4. 3D PRINT SPECIALIST
Le stampanti 3D si sono evolute parecchio negli ultimi anni, diventando più veloci, supportando migliaia di nuovi materiali, metalli e compositi. Inoltre il costante abbassamento dei prezzi e la continua evoluzione dei software, questo tipo di “additive manufacturing” sta diventando sempre più diffuso. Grazie a questa tecnologia è infatti possibile sprecare meno materiale e generare forme complesse impossibili da produrre con altre tecniche.
Stiamo assistendo ad una sempre maggiore disponibilità di macchinisti in grado di operare sulle macchine a controllo numerico: gli Stai Uniti stimano ammanco di operai sjillati di circa 2 milioni nella prossima decade.
Il boom delle stampanti 3D richiederà degli specialisti creando di fatto una nuovissima e ampia categoria di lavoratori nei prossimi anni.
5. AR/VR EXPERIENCE CURATOR
Una cosa che la moda del momento – l’applicazione Pokemon Go – ci sta dimostrando, sono le enormi potenzialità della realtà aumentata (AR – Augmented Reality) e della realtà virtuale (VR – Virtual Reality).
Al momento la maggior parte delle applicazione legate a queste tecnologie sono relative a giochi ed intrattenimento, ma le possibilità per la progettazione e l’engineering sono immense: pensiamo alla costruzione di edifici, all’ingegneria per il settore automotive, al training per lavori pericolosi come quello degli operai per la trivellazione, o al settore dell’educazione.
Al di là del gaming e dell’entertaiment che sono ben serviti da un copioso numero di addetti alla creazione di contenuti 3D, per quanto riguarda tutti gli altri settori che sono nuovi a queste tecnologie – società di architettura ed ingegneria, aziende manifatturiere, scuole – avranno la necessità di assumere personale qualificato per creare e curare le esperienze di AR e VR.
6. BIOLOGO SINTETICO
Si potrebbe pensare che questo campo sia dominio esclusivo di scienziati estremamente qualificati, ma sintetizzare il DNA sta diventando sempre meno complesso e dispendioso. “Scrivere” il DNA ha reso possibili numerose e promettenti applicazioni in campo medico, dove la manipolazione di molecole può essere utilizzata per guarire. Ci sono altre applicazioni con implicazioni meno etiche che potranno emergere nella prossima decade ed oltre.
Come ad esempio la possibilità di creare delle vernici che cambiano colore, o verdure dai sapori inaspettati. Con l’avanzamento della scienza e dei software che renderanno sempre più semplice la manipolazione molecolare, si profila una nuova professione focalizzata su un nuovo modo di costruire gli oggetti, quello su scala microscopica.
PER APPROFONDIRE:
Articolo originale: https://medium.com/ideas-by-design/the-top-6-design-engineering-jobs-of-2030-d9019ec0e3b7#.r94mf1kjo