20 Giu Il BIM come valore aggiunto
E’ uscito un interessante articolo scritto da Valerio Castelnuovo – CEO Systema – che analizza nel dettaglio il valore aggiunto portato dall’adozione del Building Information Modelling all’interno della filiera del Construction.
Il pezzo è stato pubblicato all’interno della rivista “Chorus Life Magazine” di giugno edita da Il Quotidiano Immobiliare.
Sotto un brevissimo riassunto di quanto potrete leggere all’interno dell’articolo.
LA PREMESSA: QUALI I VANTAGGI e QUALI I FATTORI LIMITANTI
Dato per assodato il ruolo centrale del BIM all’interno dei processi di digitalizzazione dell’industria delle costruzioni, ci sono una serie di vantaggi che possiamo identificare tipici della sua adozione, comune a tutti gli attori di filiera:
- Guadagno di efficienza
- Riduzione dei costi
- Riduzione dei tempi di realizzazione
- Miglioramento della qualità generale dell’Opera
E’ altresì vero che sussistono dei fattori che ancora adesso ne limitano la diffusione, alcuni più tecnici, altri più organizzativi:
- Interoperabilità sui modelli dati
- Chiarezza dei requirements
- Cambiamento sui processi correlati
- Impatto su problematiche legali
- Cultura e preparazione degli operatori
- Creazione di nuovi ruoli e responsabilità
I VANTAGGI DELL’ADOZIONE DEL BIM
Valerio Castelnuovo descrive in questo paragrafo i vantaggi per gli attori di filiera: partendo dalle necessità e dal ruolo all’interno del settore, vengono identificati i vantaggi peculiari che l’adozione del BIM porta ad ognuno di loro:
- Commitenza
- Ingegneria
- Costruttore
- Facility Manager/Conduttore
- Vendor di materiali/componenti
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